La legge di conversione del DL Rilancio ha abrogato la deroga circa il deposito temporaneo rifiuti.
Come avevamo ampiamente documentato, durante l’epidemia Covid19, i limiti quantitativi e temporali per il deposito temporaneo dei rifiuti erano stati ampliati per agevolare le aziende durante il periodo emergenziale.
L’art. 113 bis prevedeva infatti l’aumento di stoccaggio fino a 60 metri cubi, di cui 20 metri cubi di rifiuti pericolosi; e l’aumento del limite temporale a 18 mesi.
Oggi, alla luce dell’affievolirsi dell’emergenza, il Governo ha deciso di ristabilire i normali limiti di stoccaggio: quantitativo pari a 30 metri cubi di rifiuti, di cui 10 pericolosi, e limite temporale tassativo di un anno.
Focus normativo
La legge di conversione del DL 34/2020, appunto il “Decreto Rilancio”, convertita dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è entrata in vigore il 19 luglio 2020 e reca diverse novità ambientali così come segue:
- si incrementa di 100 milioni di euro per l’anno 2020 e di 200 milioni per il 2021 il Fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2 g/km (art. 44);
- con una modifica introdotta nel corso dell’esame in V Commissione, si incrementano di 10 milioni di euro, per l’anno 2020, le risorse finalizzate all’adozione di specifiche strategie di intervento sulla situazione di inquinamento dell’aria presente nella pianura padana (art. 200, comma 9-bis);
- si prevede l’istituzione di un Fondo di 40 milioni di euro per l’anno 2020, per la concessione di un contributo straordinario aggiuntivo di sostegno alle micro, piccole e medie imprese, che operano nelle zone economiche ambientali (ZEA), costituite nei parchi nazionali, che svolgono attività economiche eco-compatibili e attività di guida escursionistica ambientale e di guida del parco, le quali abbiano sofferto una riduzione del fatturato in conseguenza dell’emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19 (art. 227);
- con una modifica introdotta nel corso dell’esame in V Commissione, si prevede uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno 2020, per il rifinanziamento della L. 979/1982, al fine di promuovere l’attività turistica del Paese e di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini delle aree protette, anche attraverso il servizio antinquinamento dell’ambiente marino (art. 227-bis);
- si prevede la soppressione del Comitato tecnico istruttorio previsto dall’art. 8 del D.Lgs. 152/2006 (c.d. Codice dell’ambiente) per assicurare un supporto tecnico-giuridico alla “Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA e VAS” posta alle dipendenze funzionali del Ministero dell’ambiente; tale soppressione è compensata dalla facoltà, concessa alla Commissione, di avvalersi di enti pubblici di ricerca (art. 228);
- con una modifica introdotta nel corso dell’esame in V Commissione, si ripristinano i limiti quantitativi e temporali entro i quali è ammesso il deposito temporaneo rifiuti, abrogando l’art. 113-bis del D.L. 18/2020, n. 18 che li aveva ampliati in relazione all’emergenza da COVID-19 (art. 228-bis);
- si dettano disposizioni per incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale in considerazione dei cambiamenti indotti dalle misure di contenimento del Covid-19 alla mobilità nelle aree urbane e metropolitane (art. 229);
- con una modifica introdotta nel corso dell’esame in V Commissione, si dettano disposizioni per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dall’utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti monouso) da parte della collettività (art. 229-bis).
Attenzione alle giacenze in magazzino
Sicuramente il punto più importante per il nostro settore è quello che riguarda il deposito temporaneo rifiuti. Nel giro di pochi mesi si è eseguito un dietro-front non indifferente, fino a tornare alle disposizioni originali.
Pertanto, consigliamo di prestare particolare attenzione ai quantitativi di rifiuti da smaltire accumulati in questi mesi, onde evitare di ritrovarsi oltre i limiti consentiti ed essere soggetti a gravi sanzioni, sia penali che civili.
I nostri tecnici sono sempre disponibili per eseguire un check-up aziendale e trovare con Voi la soluzione per la gestione dei rifiuti, anche in termini documentali-amministrativi.
Fonti
Legge 17 luglio 2020.
Dl 34/2020